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Dal 14 aprile sarà possibile certificare con lo standard LEED!

marzo 23, 2010 by ecoesperti  
Filed under In evidenza, Leggi e regolamenti, News

Avevo accennato qualche giorno fa alla certificazione ambientale LEED, e forse è arrivato il momento di trattare in dettaglio l’argomento.

LEED è un acronimo che sta per Leadership in Energy and Environmental Design ed è uno standard messo a punto dall’Us Green Building Council, un ente no profit che ha l’obiettivo di favorire e accelerare la diffusione di una cultura dell’edilizia sostenibile.

Gli standard LEED arrivano in Italia grazie all’operato del Green Building Italia, (ente no profit, nato per volere della Società Consortile Distretto Tecnologico Trentino) che si è occupato in parteneship con l’Università di ingegneria di Trento di trasporre le norme americane. Una delle principali difficoltà, è stata, infatti, proprio quella di adattare la normativa americana (asreae) con quella europea.

Per il momento tutto è pronto per la certificazione LEED nuove costuzioni – risttrutturazioni, mentre bisognerà aspettare ancora per le altre classificazioni          

CLASSIFICAZIONI PRESENTI

Il Green Building ha sviluppato uno standard per ogni categoria:

-nuove costruzioni (Building Design & Construction – Schools – Core & Shell),

-edifici esistenti (EBOM, Existing Buildings),

-piccole abitazioni (LEED for Homes),

SISTEMA A CREDITI

Cosi come avevamo visto per il protocollo Itaca, anche lo standard Leed ragiona per punti da attribure per ogni categoria. E nel dettaglio:

·     Siti sostenibili (2 prerequisiti – 10 crediti ): gli edifici certificati LEED devono avere il minor impatto possibile sul territorio e sull’area di cantiere

·      Gestione efficiente dell’acqua (1 Prerequisito – 4 Crediti): la presenza di sistemi per il recupero dell’acqua piovana o di rubinetti con regolatori di flusso deve garantire la massima efficienza nel consumo di acqua.

·      Energia ed atmosfera (3 Prerequisiti, 6 Crediti): Utilizzando al meglio l’energia da fonti rinnovabili e locali, è possibile ridurre in misura significativa la bolletta energetica degli edifici.

·      Materiali e risorse (1 Prerequisito, 7 Crediti): gli edifici costruiti con l’impiego di materiali naturali, rinnovabili e locali, ottengono punteggi migliori

·      Qualità degli ambienti interni (3 Prerequisiti, 10 Crediti): Gli spazi interni dell’edificio devono essere progettati in maniera tale da consentire una sostanziale parità del bilancio energetico e favorire il massimo confort abitativo per l’utente finale.

·      Progettazione ed innovazione +  Priorità Regionali (3 Crediti + 1 Credito): L’impiego di tecnologie costruttive migliorative rispetto alle best practice è un elemento di valore aggiunto, ai fini della certificazione LEED.

Sommando i punteggi raggiunti per ogni categoria, si giunge alla definizione di quanto l’edificio impatta sull’ambiente. Leed ha previsto 4 classi di efficienza:

-  Certified  (40 – 49 punti)

-  Silver (50 – 59 punti)

-  Gold  (60-79 punti)

-   Platinum  (80 o più punti)

Come diventare esperti LEED

Leed GA (green associeted) è il primo passo per accostarsi alla certificazione leed. L’esame GA è indirizzato a quei professionisti che vogliono dimostrare di avere una conoscenza dell’edilizia sostenibile in ambiti non tecnici. Questo esame è quindi principalmente pensato per fabbricanti di prodotti, studenti, agenti di commercio, persone a servizio del cliente e per coloro che non hanno le credenziali idonee per poter diventare LEED AP.

Per poter sostenere questo esame sono richiesti i seguenti requisiti:

1. Aver avuto un’esperienza in affiancamento o di supporto a un progetto registrato LEED, oppure

2. Avere un’ esperienza di lavoro nel campo della sostenibilità ambientale, oppure

3. Aver partecipato a un programma di formazione che riguardi i principi dell’edilizia sostenibile

L’esperienza in questi ambiti deve essere documentata con una lettera da parte del supervisore, o del project manager, o dell’insegnante e deve riportare i contenuti dell’esperienza. Un attestato di partecipazione al programma formativo o un certificato ufficiale saranno sufficienti.
L’esame di GA richiede la conoscenza dei processi di applicazione dello standard LEED, progettazione del sito, gestione delle acque, progettazione e impatti energetici, acquisizione, installazione e gestione dei materiali, parti coinvolte nell’innovazione.

LEED AP (Accredited Professional). Solo dopo essersi accreditati come LEED Green Associate, si può procedere con la richiesta di ammissione all’esame di LEED AP. Unico requisito d’accesso all’esame è dato dall’aver avuto un’esperienza comprovata (dal committente o dal responsabile di progetto) nella certificazione di un progetto registrato LEED.

Testi di riferimento

Per il momento l’unico testo tradotto in italiano è quello sui nuovi edifici. Per tutto il resto bisogna fare riferimento alle versioni inglesi che si possonos scaricare a pagamento dal sito www.usgbc.org

Anche la Puglia legifera sulla certificazione energetica.

febbraio 16, 2010 by anto  
Filed under In evidenza, Leggi e regolamenti

Sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 27 del 10 febbraio, è stato pubblicato il Regolamento n. 10/2010 che disciplina in Puglia i criteri e le procedure in materia di certificazione energetica degli edifici, secondo le disposizioni fissate dal Dlgs n. 192/2005.

Il provvedimento istituisce nella regione l’Attestato di certificazione energetica – documento obbligatorio con validità temporale di dieci anni, suscettibile di aggiornamento in relazione ad eventuali modifiche effettuate sull’immobile – disciplinando anche le modalità del suo rilascio da parte dei soggetti accreditati.

In Puglia l’obbligo della certificazione energetica riguarderà gli edifici di nuova costruzione e quelli da ristrutturare. Sono invece esclusi gli immobili considerati beni culturali e quelli che secondo le norme urbanistiche possono essere sottoposti al solo restauro conservativo; i fabbricati industriali, artigianali e agricoli non residenziali nei quali gli ambienti sono mantenuti a temperatura controllata per esigenze del processo produttivo; i box, cantine, autorimesse, parcheggi multipiano, depositi.

Incentivi per le ristrutturazioni

gennaio 10, 2010 by tomas  
Filed under Leggi e regolamenti

La regione Puglia punta alla ristrutturazione e alla rigenerazione del patrimonio edilizio esistente.
A tal fine a messo a disposizione poco più di 10 milioni di euro, per il finaziamento di due interventi distinti, il primo intervento finanziabile è relativo al recupero di immobili da destinare all’affitto. In questo caso la durata del contratto non potrà essere inferiore agli otto anni e il canone di locazione non potrà superare quelli definiti negli accordi fra le organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori maggiormente rappresentative. L’altro intervento finanziabile interessa il recupero di immobili da destinare a prima casa per se o per parenti fino al secondo grado. In entrambi i casi, sono stati posti dei requisiti soggettivi al fine di potersi avvalere dei finanziamenti regionali per il recupero dell’abitazione (limiti di reddito, indisponibilità di altri immobili, ecc.). In particolare dai finanziamenti regionali per interventi di recupero riconducibili alla tipologia della manutenzione straordinaria, del restauro e risanamento conservativo, della ristrutturazione edilizia, sono escluse le abitazioni signorili, le ville ,i palazzi di pregio  (categorie catastali A/1, A/8, A/9) e quelli la cui superficie complessiva sia superiore a 160 metri quadrati. L’importo dei singoli contributi, varia a seconda del tipo d’intervento e della durata della locazione. Sono concessi finanziamenti fino a un massimo di 15.000 euro nel caso d’interventi su immobili da destinare a prima casa per se o per parenti fino al secondo grado. Il finanziamento può arrivare a un massimo di 25.000 euro nel caso l’immobile venga destinato a locazione per un periodo non inferiore agli 8 anni, E’ inoltre previsto un finanziamento di 35.000 euro nel caso in cui l’immobile recuperato venga messo in locazione per un periodo non inferiore ai 16 anni.

Per scaricare il bando integrale clicca qui.
La scadenza è prevista per la fine di febbraio 2010.

Parte la certificazione ambientale in Puglia

gennaio 2, 2010 by admin  
Filed under Leggi e regolamenti

La regione Puglia dà il via alla certificazione ambientale secondo il Protocollo Itaca. La certificazione sarà su base volontaria e non obbligatoria, ma chi deciderà di certificare i propri edifici godrà di incentivi.

La certificazione ambientale dà attuazione alla legge regionale 13/2008  ”Norme per l’abitare sostenibile” che si poneva  l’obiettivo di incentivare interventi di edilizia sostenibile di elevata qualità, compatibilità ambientale e risparmio energetico, nel rispetto dei vincoli di fonte comunitaria e dei principi dettati dalla vigente normativa in ambito edilizio residenziale.

Il protocollo Itaca è un metodo di valutazione del livello di sostenibilità degli edifici che si basa sulla compilazione di schede che analizzano l’edificio in vari aspetti dai materiali riciclabili utilizzati alla distanza dalla più vicina fermata di un mezzo pubblico. Ad ogni scheda è attibuto un punteggio e nel totale l’edificio deve avere un numero minimo di punti richiesti.

Si può scaricare il sofware e manuale di istruzione sul sito della regione www.regione.puglia.it

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