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In scadenza i bandi del PIANO DI SVILUPPO RURALE per la formazione!

agosto 21, 2011 by ecoesperti  
Filed under In evidenza, News

Nei primi giorni del mese di agosto è stato pubblicato il bando per essere ammessi al catalogo di formazione previsto dalla Misura 311 Azione 1 del PIANO DI SVILUPPO RURALE 2007-2013.

Gli enti di formazione accreditati hanno 60 giorni di tempo per presentare le offerte formative che verranno ammesse al catalogo. Ai corsi (della durata variabile di 40, 80 o 150 ore) avranno accesso gli imprenditori agricoli che usufruiranno di un voucher della Regione Puglia che coprirà le spese di iscrizione. Gli importi previsti sono:

1000 euro per la pertecipazione ad un corso da 40 ore
1800 euro per la pertecipazione ad un corso da 80 ore
3000 euro per la pertecipazione ad un corso da 150 ore

La formazione spazierà fra varie tematiche stabilite dal bando e grande importanza verrà data alle strategie per uno sviluppo sostenibile e all’applicazioni delle fonti energetiche rinnovabili nel settore agricolo.

La Ecoesperti srl sta collaborando con un Ente di formazione per l’elaborazione dei programmi formativi. Se fra di voi ci dovessero essere degli imprenditori agricoli pugliesi, che volessero partecipare a questo genere di corsi e che abbiano delle richieste particolari di formazione da soddisfare, vi invitiamo a contattarci. Compilate il form qui accanto o mandate una mail a info@ecoesperti.it

La Fiera CasaClima sbarca a Bari nella primavera del 2012

luglio 22, 2011 by ecoesperti  
Filed under In evidenza, News

Sembra proprio che le voci che giravano sulla possibilità di una trasferta della fiera Casaclima in Puglia fossero fondate.

Lo avevamo già scritto in articolo dell’autunno scorso e adesso abbiamo la conferma direttamente dal sito dell’Ente Fiera di Bolzano che la Fiera CasaClima Puglia è stata programmata da giovedì 29 a sabato 31 Marzo 2012.

La Fiera sarà ospitata dalla Cittadella della Scienza di Bari, che metterà a disposizione le sue strutture sia per le sale espositive che per le conferenze.

La Puglia, con le sua costante attenzione rivolta alle tematiche della bioedilizia e del risparmio energetico, sta catalizzando l’attenzione dei vari addetti ai lavori, grazie anche alle leggi e ai regolamenti che sono stati emanati e che stanno producendo i primi risultati.

Fai la raccolta differenziata!

novembre 5, 2010 by ecoesperti  
Filed under News

Sono sempre più numerose le inziative tese ad incentivare la raccolta differenziata. Quale mese fa  mi aveva incusiosito il progetto TERRACYCLE sviluppato in america. L’idea alla base è semplice: creare dei gruppi che raccolgano un certo tipo di materiale (esempio sacchetti per le patatine o involucri della caramelle), pagare per il materiale raccolto e con questo generare nuovi prodotti. L’unica cosa che mi aveva lasciato un pò perplessa era stata la questione delle spedizioni, in pratica bisogna spedire per corriere il materiale raccolto (terracycle specifica per ogni prodotto, quale deve essere la quantità minima di prodotto da spedire) anche se Terracycle provvede al pagamento del corriere, ma quanto sono sostenibili queste spedizioni? O meglio conviene pagare un costo di trasporto che immagino sia anche abbastanza rilevante?
Comunque volete partecipare alla raccolta, non dovete fare altro che iscrivervi. Prima di passare ad una campagna di raccolta differenziata made in Italy, guardate questo filmato in cui il fondatore di Terracycle, Tom Szaky,  vi spiega la sua idea.

Da poco invece è operativa la campagna ”PRENDITI CURA DEL TUO AMBIENTE: FAI LA RACCOLTA DIFFERENZIATA“  visitabile al sito www.failadifferenziata.it , di cui sono testimonial Fabio e Mingo di Striscia la notizia.

La campagna, tramite un concorso per le scuole, vuole iniziare coinvolgendo i più piccoli e insegnando direttamente a loro come si fa una corretta campagna differenziata.

Vi lascio allo spot della campagna!

Il futuro è nelle fonti rinnovabili.

settembre 12, 2010 by ecoesperti  
Filed under News, Tecnologia e materiali

In quest’ultimo periodo ci stiamo occupando per vari motivi di fonti rinnovabili.
La nostra regione, la Puglia,  ha una vera e propria vocazione all’impiego di fonti non fossili: la sua posizione geografica e l’oragrafia del territorio consentano l’applicazioni delle principali tecnologie, come il solare e l’eolico.

Secondo lo studio dell’Enea sull’andamento delle fonti rinnovabili ( potete scaricare l’intero documento a questo link http://www.enea.it/produzione_scientifica/pdf_volumi/V2010_07-FontiRinnovabili.pdf) dal 2000 al 2008 in Puglia si è verificato un aumento del 564% di produzione elettrica da fonte rinnovabile. La nostra regione è preceduta solo dalla Sardegna.

Il futuro è quindi nelle rinnovabili. Sarà per l’imprevebilità della chiusura dei rubinetti del gas proviente dalla Russia, sarà per tutta la concertazione di leggi e piani di sviluppo che puntano sulle rinnovabili, ma sembra che il settore delle rinnovabili stia godendo di un momento particolmente fortunato.

Si tratta un nuovo settore che sta trainando l’economia in questo particolare periodo di crisi economica. E’ sempre più frequente sentire parlare di green economy o di green jobs come il nuovo lavoro del futuro.

A sostegno delle rinnovabili interveniene anche il vasto numero di leggi che sostiene e incentiva lo sviluppo delle fonti alternative nelle nostre regioni. In particolare ricordiamo il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e il Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale (FEASR), che in Italia vengono gestiti dalle Amministrazioni Regionali tramite i Programmi Operativi Regionali (POR) per il FESR, e i Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) per il FEASR.

Secondo il rapporto dell’ENEA ”si può stimare che il complesso delle risorse pubbliche allocate negli strumenti di programmazione esaminati possano alimentare un volume globale di investimenti per circa otto miliardi di euro per i sette anni di programmazione. Gli strumenti di programmazione delle risorse FESR 2007-2013 ai fini di politica energetica non contemplano solo i POR delle singole Regioni, ma anche un Programma Operativo Interregionale (POI) “Energie Rinnovabili e Risparmio che alloca un volume significativo di risorse pubbliche (circa 760 milioni di euro) per l‟ncentivazione delle fonti rinnovabili nelle cinque Energetico”Regioni italiane che ricadono nell’obiettivo convergenza, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. L’analisi dell’allocazione delle risorse previste negli strumenti di programmazione esaminati, fa emergere sotto il profilo territoriale una forte concentrazione della disponibilità nelle Regioni meridionali con più del 72% del totale (e circa 2/3 nelle sole Regioni convergenza).

Sotto il profilo delle fonti, emerge una significativa concentrazione verso le biomasse alle quali sarebbero riservate più del 50% delle risorse disponibili per incentivare gli investimenti. Marginale la quota orientata verso l‟eolico (5-6%), rilevante la quota per gli interventi orientati a sfruttare la fonte solare (23%) e quella riservata allefonti idroelettrica e geotermica (19%).

Therm: un software per studiare i ponti termici

agosto 28, 2010 by ecoesperti  
Filed under Software

Torniamo a parlare dei software da utilizzare per fare un’analisi energetica dei nostri edifici.
Per avere dei risultati efficienti dovremo sempre verificare l’assenza di ponti termici e per fare delle verifiche in tal senso, vi consiglio di utilizzare il software THERM.

Si tratta un programma gratuito che potete scaricare (previa registrazione al sito) al seguente link. E’ stato sviluppato dal Laurence Berkley National Laboratory per studiare l’andamento dei flussi di calore bidimensionali all’interno dei componenti edilizi come finestre,  pareti, fondazioni, tetti.

Il programma permette di individuare problemi di formazione di condensa superficiale e interstiziale, fornendo le temperature esterne e interne dei vari strati.

Ma vediamo nel dettaglio come funziona questo programmino.

Il software permette sia di importare file .dxf  delle strutture da analizzare sia dà la possibilità di disegnare gli elementi direttamente con questa intefaccia.

Personalmente vi consiglio di importare file .dxf: mi sembra la soluzione più veloce per ottenere i risultati che ci interessano. Ho quindi preparato un file con il particolare di un cappotto applicato ad una parete per vedere il comportamento dei flussi termici all’attacco con il pilastro in C.A.

Per importare il file, cliccate su underlay dal menù file e selezionate il file.dxf che avete precedentemente disegnato. Al momenteo dell’importazione il programma vi chiede di impostare l’unità di misura e di definire la scala del disegno.

Una volta importato il disegno potete verificare di aver fatto tutto correttamente selezionando l’opzione set drawing scale dal menù draw. Il programma vi chiede di selezionare 2 punti di una distanza a voi nota per verificare l’effettiva lunghezza del segmento. Se la misura coincide, cliccate su ok e proseguite.

A questo punto bisogna definire i materiali che compongono la stratigrafia che vogliamo utilizzare. Il programma è dotato di una libreria di materiali in inglese.
Se il materiale che avete pensato di adottare nel vostro caso non dovesse essere presenti fra quelli standard della libreria, non c’è problema: il programma permette di inserirne di nuovi.

Per inserire un nuovo materiale bisogna selezionare l’opzione material library all’interno del menù libraries e cliccare sul tasto new. Il programma vi chiede di definire il materiale da inserire: dovrete assegnare un nome e indicarne la conduttività. Questa operazione va ripetuta per tutti i materiali della vostra stratigrafia che non sono presenti nella libreria di base.

Adesso l’ultimo passaggio da effettuare per ottenere il risultato finale è quello di inserire le resistenze liminari.
Innanzitutto bisogna cliccare su boundary condition all’interno del menù draw, in questo modo abbiamo la possibilità di definire i “contorni” del nostro particolare.

Per creare nuove resistenze liminari bisogna andare su boundary condition library all’interno del menù libraries e cliccare su new. In questo modo possiamo inserire le nuove condizioni che ci interessano (ad esempio: resistenza superficiale esterna, temp: 20 C e poi indicare l’inverso della resistenza liminare). Bisogna ripetere questa operazioni per tutti i segmenti che delimitano il nostro disegno.

In questo modo abbiamo predisposto tutto e possiamo procedere con l’elaborazione del calcolo. Il programma esegue il calcolo cliccando sull’icona simile ad un fulmine che genera la rappresentazione delle isoterme.

Certificazione energetica e ambientale: facciamo il punto della situazione in Puglia.

maggio 12, 2010 by ecoesperti  
Filed under In evidenza, News

Facciamo una sintesti sulla certificazione energetica e ambientale in Puglia.

La certificazione energetica è obbligatoria, come da regolamento n°10, e deve essere prodotta per tutti i nuovi edifici (solo fino al 30 giugno sarà possbile effettuare una autocertificazione per gli edifici di classe G).
La certificazione ambientale è su base volontaria e segue i dattami stabili dal PROTOCOLLO ITACA della Regione Puglia.

Cosa importante da sottolineare è che  la certificazione ambientale comprende anche quella energetica, ma non viceversa!

Per redigere gli attestati di certificazione ambientale è necessario essere iscritti ad un albo specifico. Fino al 28 maggio i professionisti che dimostrino di aver maturato esperienza di almeno 5 anni o di aver avuto una adeguata formazione, si possono iscrivere all’albo dei certificatori ambientale  in via transitoria. L’iscrizione è gratuita, si effettua consegnando un curriculum vitae aggiornato presso l’assessorato dell’Assetto al territorio in via della Magnolie a Modugno. Bisogna comunque ricondare che la richiesta d’iscrizione viene effettuata solo se ci sono i requisti richiesti e che in ogni caso i professionisti accreditati in via transitoria dovranno sostenere e superare un esame finale.
Dopo il 28 maggio sarà necessario aver frequentato un corso di 120 ore accreditato dalla Regione Puglia per poter iscriversi all’albo in questione.
E’ possibile visionare l’elenco dei professionisti accreditati fino ad ora a questo link

Per redigere l’attestato di certificazione energetica bisogna invece iscriversi presso l’albo dei certificatori energetici che è stato attivato dal 12 aprile scorso. L’iscrizione prevede il pagamento di una quota di 100 euro.
Visto che, come abbiamo già detto, la certificazione ambientale comprende anche quella energetica, i professionisti che si sono iscritti presso l’albo dei certificatori ambientali hanno automaticamente accesso anche all’albo dei certificatori energetici. Per tutti gli altri professionisti restano aperte tre possibilità:
1. dimostrare esperienza di 3 anni nel settore (l’esperienza deve essere compravata dall’ordine di appartenenza)
2. aver frequentato corsi con esame finale in altre regioni o province autonome
3. frentare un corso di 80 ore con esame finale accreditato dalla Regione Puglia

Per visualizzare i certificatori energetici della Regione Puglia potete cliccare su questo link

Dal 14 aprile sarà possibile certificare con lo standard LEED!

marzo 23, 2010 by ecoesperti  
Filed under In evidenza, Leggi e regolamenti, News

Avevo accennato qualche giorno fa alla certificazione ambientale LEED, e forse è arrivato il momento di trattare in dettaglio l’argomento.

LEED è un acronimo che sta per Leadership in Energy and Environmental Design ed è uno standard messo a punto dall’Us Green Building Council, un ente no profit che ha l’obiettivo di favorire e accelerare la diffusione di una cultura dell’edilizia sostenibile.

Gli standard LEED arrivano in Italia grazie all’operato del Green Building Italia, (ente no profit, nato per volere della Società Consortile Distretto Tecnologico Trentino) che si è occupato in parteneship con l’Università di ingegneria di Trento di trasporre le norme americane. Una delle principali difficoltà, è stata, infatti, proprio quella di adattare la normativa americana (asreae) con quella europea.

Per il momento tutto è pronto per la certificazione LEED nuove costuzioni – risttrutturazioni, mentre bisognerà aspettare ancora per le altre classificazioni          

CLASSIFICAZIONI PRESENTI

Il Green Building ha sviluppato uno standard per ogni categoria:

-nuove costruzioni (Building Design & Construction – Schools – Core & Shell),

-edifici esistenti (EBOM, Existing Buildings),

-piccole abitazioni (LEED for Homes),

SISTEMA A CREDITI

Cosi come avevamo visto per il protocollo Itaca, anche lo standard Leed ragiona per punti da attribure per ogni categoria. E nel dettaglio:

·     Siti sostenibili (2 prerequisiti – 10 crediti ): gli edifici certificati LEED devono avere il minor impatto possibile sul territorio e sull’area di cantiere

·      Gestione efficiente dell’acqua (1 Prerequisito – 4 Crediti): la presenza di sistemi per il recupero dell’acqua piovana o di rubinetti con regolatori di flusso deve garantire la massima efficienza nel consumo di acqua.

·      Energia ed atmosfera (3 Prerequisiti, 6 Crediti): Utilizzando al meglio l’energia da fonti rinnovabili e locali, è possibile ridurre in misura significativa la bolletta energetica degli edifici.

·      Materiali e risorse (1 Prerequisito, 7 Crediti): gli edifici costruiti con l’impiego di materiali naturali, rinnovabili e locali, ottengono punteggi migliori

·      Qualità degli ambienti interni (3 Prerequisiti, 10 Crediti): Gli spazi interni dell’edificio devono essere progettati in maniera tale da consentire una sostanziale parità del bilancio energetico e favorire il massimo confort abitativo per l’utente finale.

·      Progettazione ed innovazione +  Priorità Regionali (3 Crediti + 1 Credito): L’impiego di tecnologie costruttive migliorative rispetto alle best practice è un elemento di valore aggiunto, ai fini della certificazione LEED.

Sommando i punteggi raggiunti per ogni categoria, si giunge alla definizione di quanto l’edificio impatta sull’ambiente. Leed ha previsto 4 classi di efficienza:

-  Certified  (40 – 49 punti)

-  Silver (50 – 59 punti)

-  Gold  (60-79 punti)

-   Platinum  (80 o più punti)

Come diventare esperti LEED

Leed GA (green associeted) è il primo passo per accostarsi alla certificazione leed. L’esame GA è indirizzato a quei professionisti che vogliono dimostrare di avere una conoscenza dell’edilizia sostenibile in ambiti non tecnici. Questo esame è quindi principalmente pensato per fabbricanti di prodotti, studenti, agenti di commercio, persone a servizio del cliente e per coloro che non hanno le credenziali idonee per poter diventare LEED AP.

Per poter sostenere questo esame sono richiesti i seguenti requisiti:

1. Aver avuto un’esperienza in affiancamento o di supporto a un progetto registrato LEED, oppure

2. Avere un’ esperienza di lavoro nel campo della sostenibilità ambientale, oppure

3. Aver partecipato a un programma di formazione che riguardi i principi dell’edilizia sostenibile

L’esperienza in questi ambiti deve essere documentata con una lettera da parte del supervisore, o del project manager, o dell’insegnante e deve riportare i contenuti dell’esperienza. Un attestato di partecipazione al programma formativo o un certificato ufficiale saranno sufficienti.
L’esame di GA richiede la conoscenza dei processi di applicazione dello standard LEED, progettazione del sito, gestione delle acque, progettazione e impatti energetici, acquisizione, installazione e gestione dei materiali, parti coinvolte nell’innovazione.

LEED AP (Accredited Professional). Solo dopo essersi accreditati come LEED Green Associate, si può procedere con la richiesta di ammissione all’esame di LEED AP. Unico requisito d’accesso all’esame è dato dall’aver avuto un’esperienza comprovata (dal committente o dal responsabile di progetto) nella certificazione di un progetto registrato LEED.

Testi di riferimento

Per il momento l’unico testo tradotto in italiano è quello sui nuovi edifici. Per tutto il resto bisogna fare riferimento alle versioni inglesi che si possonos scaricare a pagamento dal sito www.usgbc.org

Open studio: un plugin di Google Sketchup per la simulazione energetica degli edifici

marzo 19, 2010 by ecoesperti  
Filed under Software

 

Anche Google scende in campo per fornire il proprio contributo per la sostenibilità e ci dà la possibilità di integrare il noto programma di modellazione 3D, Google Sketchup, con un plugin che permette di effettuare una simulazione energetica degli edifici.

Il programma consente di produtte modelli di riscaldamento, di raffreddamento, l’illuminazione, la ventilazione e di ogni altro flusso di energia negli edifici.

Openstudio è un plugin gratuito che permette agli utenti di creare la geometria dell’edificio da zero, aprire e modificare i file esistenti di ingresso EnergyPlus, o eseguire EnergyPlus e visualizzare i risultati senza lasciare SketchUp.

Clicca qui per scaricare il plugin.

Pannelli solari: una nuova possibilità di intergrazione in facciata

marzo 19, 2010 by ecoesperti  
Filed under Tecnologia e materiali

Di solito siamo abituati a sentire parlare di pannelli ad alta concentrazione solo per le applicazioni nelle aree desertiche. Il progetto del Centro di eccellenza in sistemi energetici e ambientali di Syracuse (Stato di New York) vuole dimostrare che questa tecnologia può essere applicata anche su scala più piccola e a temperature non così elevate come quelle desertiche.

Il sistema è stato sperimentato nell’head quarter del centro situato a Syracusa. L’edificio è stato certificato Leed. Non abbiamo ancora trattato la questione della certificazione ambientale americana LEED e mi ripropongo di farlo nei prossimi post. Per il momento diciamo che Leed sta alla certificazione ambientale americana, così come Itaca sta a quella Italiana: un sistema a punti che valuta nel complesso l’impatto di un edificio.

La facciata risolta verso sud presenta un modulo di 8 piedi per 8 in cui sono alloggiate le lenti a forma piradimale che seguono il sole e concentrano i raggi sulle cellule fotovoltaiche ad alta efficienza.  L’energia supplementare non convertita in elettricità è utilizzata per il riscaldamento l’acqua e del calore radiante nella costruzione. 

Per vedere un video su come funziona questo sistema, cliccate qui.

La facciata è stata progettata dal centro per scienza dell’architettura e l’ecologia e la società HeliOptix ha ottenuto la licenza per la commercializzazione.